Nel 1938, Giovanni Mario Moro lavora come scalpellino a Montemerlo, in provincia di Padova, suo paese d’origine e all’età di 24 anni lascia il paese e capita presso la cava Pelganta di Crodo. Qui, poco tempo dopo, si fidanza con la figlia dei titolari, Gina.
Nel 1953 inizia la storia della loro azienda, prima con lo sfruttamento di trovanti, massi erratici.
Giovanni Mario Moro acquisisce la cava con i figli Rino e Romeo.
Il laboratorio di trasformazione del materiale lapideo è del 1979, data in cui Moro Serizzo completa l’intero ciclo di lavorazione – dall’estrazione, alla segagione dei blocchi, alla lavorazione -. Negli anni Moro Serizzo ha realizzato oggetti e soluzioni architettoniche nel rispetto della tradizione, della storia e del contesto locale, con la pietra di famiglia: il Serizzo Antigorio.
All’interno dell’intera filiera produttiva, l’azienda amplia la propria ricerca nella trasformazione e nella lavorazione di materiali nazionali e internazionali – oltre al consolidato utilizzo delle pietre della val d’Ossola.
Sono passati sessant’anni dalla nascita di questo progetto di vita e di lavoro, che ha preso luce da una storia d’amore. E, in Moro Serizzo, le titolari dell’azienda sono ora tre donne: Mariateresa, figlia di Giovanni Mario e Gina, e le sue figlie Raffaella e Tiziana.
Si avviano importanti collaborazioni che segnano l’evoluzione di MORO. Con lo studio CUBE ROOM si progetta la collezione Contemporanea, complementi d’arredo dalle linee essenziali per l’indoor e l’outdoor, full made in Italy.
Attenta alle evoluzioni del tempo e delle necessità del vivere quotidiano, Moro mette a disposizione dei buyer – clienti finali, architetti, arredatori, operatori contract – le proprie competenze artigianali proponendo il più alto grado di differenziazione del prodotto – per materiali, lavorazioni, soluzioni progettuali. Realizzazioni che si adattano ai più diversi ambienti, case contemporanee o tradizionali, spazi pubblici – in un mix di alto artigianato e arte applicata.
Il binomio pietra e mondo dell’arte si consolida attraverso collaborazioni per la realizzazione di sculture, dalla più piccola al megalito, per committenti nazionali e internazionali.
Il valore della sostenibilità nella filosofia aziendale si concretizza con lo studio e le ricerche per l’utilizzo dei fanghi di segagione della lavorazione lapidea e con la trasformazione delle pietre di scarto in oggetti d’arte e design.
Moro Serizzo: l’anima e le mani di Pietre trovanti – progetto che trasforma pietre di scarto in oggetti di design e arte applicata